IL 1983 SEGNA LA NASCITA DELL'UNICA EMITTENTE RADIOFONICA CHE SI E' OCCUPATA IN MANIERA APPROFONDITA DEL FENOMENO MUSICALE AFRO. COMINCIANO NELLA PRIMAVERA DI QUELL'ANNO INFATTI LE TRASMISSIONI DI RETE RADIO AZZURRA DI MONTICHIARI (BS), CLASSIFICHE AFRO O FUNKY CON FULVIO DI RADDO, MARCO BIONDI, RUDY FRANCESCHI E LA NOTTE MUSICA MIXATA DAI PIU' GRANDI DJ'S.

(Garda VR 5/6 luglio 1985)

(Rudy Franceschi)

GRAZIE ALLA SPINTA ORGANIZZATIVA DI RADIO AZZURRA, TALVOLTA IN STRETTA COLLABORAZIONE CON RENATO CURATOLA, NASCONO GLI AFROTOUR ESTIVI;

Sotto, uno scorcio della consolle all'Afroraduno di Castenedolo (BS) nel 1985

Grazie a Fulvio Di raddo per questa bella foto della prima sede di radio Azzurra, anno 1983, nel garage di via Ciotti 78 a montichiari (BS)... In posa oltre a Fulvio, ci sono Pierangelo Rossi e il grande Rudy Franceschi.

UNA SERIE DI TAPPE ALL'APERTO IN GIRO PER PALAZZETTI, CAMPI SPORTIVI , SPIAGGE...GLI AFRORADUNI.....MUSICA SOTTO LE STELLE IN ESTATE E FESTE-AFRO IN MOLTE DISCOTECHE IN INVERNO. TRA LE FESTE DESTINATE A LASCIARE UN RICORDO INDELEBILE NEL CUORE DI CHI VI HA PARTECIPATO CI SONO: L'AFRORADUNO DI CASALROMANO(MN), LA FESTA DI GAZZOBIGARELLO (MN), L'AFRORADUNO EUROPEO A GARDA (VR), IL WOODSTOCK DJ'S ALL'AUTODROMO DI MISANO ADRIATICO (RN) O MOLTE FESTE NELLE DISCOTECHE ....BLACK-OUT A CARPENEDOLO(BS), AL MASCOTTE A NONANTOLA (MO), AL TAM-TAM A S.GIOVANNI IN CROCE (CR) O AL BISBI A PAVONEMELLA (BS).

"Il primo raduno di cui ho memoria, per esserci stato, è quello storico a Bologna, al parco Nord il 29 maggio del 1983. Lo aveva organizzato Renato Curatola solo con la forza del volantinaggio nei parcheggi delle discoteche del periodo che faceva personalmente bussando ai finestrini delle auto appena arrivavamo. Il bello fu che il tendone era colorato a spicchi rossi e blu proprio come il gonfalone della città. L’ ingresso del tendone poco prima dell’inizio dell’evento, nel tardo pomeriggio, era ritrovo di auto e ragazzi in attesa. Questo raduno aprì una stagione: quella della musica nei tendoni, nei palazzetti dell sport. Ricordo che il secondo sarebbe stato a Rimini il 10 agosto."
cit. Castagnini Andrea (Scrittore)

Approfondendo... Un breve elenco delle aperture e chiusure di alcune discoteche degli anni 80:

NEL 1985, PROPRIO IN CONCOMITANZA CON LA CHIUSURA DI MOLTI LOCALI STORICI COME IL COSMIC, IL LES CIGALES E POCO DOPO ANCHE IL TYPHOON APRE I BATTENTI UN ALTRO LOCALE DESTINATO A FARE STORIA, NASCE INFATTI AD ARCO (TN) LO SPLEEN , LA STRUTTURA E' UN SAPIENTE MIX FRA ARCHITETTURE METROPOLITANE POSTMODERNE E STATUE DIVINE CHE RICORDANO LA GRECIA ANTICA...IN CONSOLLE VIENE CHIAMATO UN GIOVANE DJ BOLZANINO, CORRADO AFFIANCATO POCO DOPO, PRIMA DA BIBO NIGRA VOX E POI DALL'EMERGENTE P.I.DJ .

Per puntualizzare: lo Spleen apre nel 1986 con Bibo e Dalla...dopo poco tempo arriva Beppe Loda e si prosegue fino al 1992 con Corrado al posto di Dalla e in seguito solo Corrado. Poi l'ultimo Spleen il 2.0 era Corrado.

(Corrado)

(P.I. dj)

Immagine del 1989: discoteca Spleen...qui Ebreo e Corrado in consolle

NEGLI ANNI 90, MENTRE MOLTI DJ'S VENGONO CONTAMINATI NELLE LORO PERFORMANCE MUSICALI DALLO STILE ACID-JAZZ ( UNA COMPOSIZIONE CHE NASCE DALLA MESCOLANZA DELLA BLACK MUSIC AMERICANA CON INFLUENZE FUNK-POP HOUSE E RAP), UN ESEMPIO LAMPANTE CI VIENE OFFERTO DA BALDELLI ALLA BAIA IMPERIALE.

Nella foto sopra....alla fine degli anni 80, inizio anni 90....bagarre nella consolle della Baia Imperiale...nella foto mescolati a calorosi fan's i dj's Claudio Tempesta, Gianni Parrini e Daniele Baldelli.

..... ALTRI DECIDONO DI UNIRE LE FORZE E CREARE GRUPPI INDIPENDENTI ;E' COSI CHE NASCE LA COSMIC-MUSIC-GERMANY CON I DJ'S EGGER , CORRADO, YANO E ALTRI AUSTRIACI E TEDESCHI. TRA GLI EVENTI ORGANIZZATI DA COSMIC-GERMANY, IL PIU' IMPORTANTE E' SENZ'ALTRO L'AFROMEETENG AL PALASPORT DI INNSBRUCK, EVENTO CHE SI RIPETE DA MOLTI ANNI INTORNO ALLA PRIMA SETTIMANA DI GIUGNO.ALTRO GRANDE "MOVIMENTO" CREATO INTORNO AL 1995 E' WORLD TRIBAL SOUND , L'UNIONE DI PR E DJ'S DI PIU' DISCOTECHE: YANO E MORGAN DELL'AFROCITY-STARGATE, MAURI E NELLO DELL'AFROSTATION DI BERGAMO, BORGO E P.KUCE' DELLE SABBIEMOBILI, SEMPRE A BERGAMO.

(Yano)

(Stefan Egger)

SICURAMENTE IL PIU' IMPORTANTE AVVENIMENTO ORGANIZZATO OGNI ANNO DA WTS E' L' INTERNATINAL AFRO FESTIVAL CHE SI TIENE AL PALAJ DEL LIDO DEGLI SCACCHI VICINO A FERRARA, DOVE SU DI UNA SUPERFICIE DI 30.000 MQ VENGONO OSPITATE BANCARELLE ETNICHE E UN MEGA PALCO DOVE SI ESIBISCONO DJ'S E PERCUSSIONISTI.

Foto sopra: Claudio Rispoli (dj Moz-Art) e Manu DiBango al Wiesen festival del 2011

Approfondimento su grandi eventi. Il primo festival di Wiesen (Austria) fu nel 1976, molti artisti di successo a livello internazionale erano proprio come nuovi arrivati....dal prato del Festival si poteva ascoltare una grande varietà di generi musicali ..dal Jazz al Funk, attraverso Reggae e World Music, dal Rock, Punk, Elettronica e Hip-Hop, Fusion. Aproposito di Fusion....Emmanuel N'Djoké Dibango noto come Manu Dibango (Douala, 12 dicembre 1933) è un sassofonista e vibrafonista camerunese.Ha sviluppato uno stile fusion che contamina il jazz con la musica tradizionale camerunense. Dibango ha collaborato con molti artisti del panorama della world music, fra cui Fela Kuti, Herbie Hancock, Bill Laswell, Bernie Worrell, Ladysmith Black Mambazo, Sly and Robbie, Eliades Ochoa e Jovanotti. Ha realizzato una vasta discografia personale che include quello che alcuni critici considerano il primo album di disco music della storia Soul Makossa. (cit.Wiki)

Foto sopra: un'immagine emblematica dell'edizione 2016 del Festival della Disco...da sinistra Ronnie Jones, Daniele Baldelli, Claudia Barry e l'organizzatrice Cristina Tassinari.

Dal Remember Baia al Festival Discomusic. Dal 1999 è diventato un incontro fisso per tutti gli appassionati...stiamo parlando del "Remember Baia" l'appuntamento con la musica del 77/79 (epoca d'oro della dance) che ogni anno si tiene nella splendida location della Baia Imperiale di Gabicce e curata nei primi anni dalla coppia Baldelli e Mozart, ultimamente solo dal primo.
Gabicce è certamente la “patria” italiana della Disco Music. La sua collina e la sua spiaggia, locali come Baia Imperiale (ex Baia degli Angeli) ed Eden Rock, sono stati i primi palcoscenici da cui la discomania è partita alla conquista del nostro Paese. A Gabicce è nato e si è sviluppato per arrivare fino a oggi un nuovo modello di intrattenimento e divertimento. Nel 2015 la svolta....“L’idea nasce dall’atmosfera anni ‘70 che si respira ancora oggi appena si approda a Gabicce Monte. Rinomatissima in quegli anni sia dal punto di vista del costume sia delle mode. Obiettivo è riportare in auge quella località dal panorama mozzafiato e i due locali storici che hanno segnato l’arrivo della disco in Italia. Questo mix di combinazioni esplosive ha fatto pensare ad un festival della Disco Music proprio lì”. Nasce così "Disco Diva" ....le canzoni dei grandi interpreti dell’indimenticabile stagione degli anni ’70 ad essersi guadagnati uno spazio senza tempo nella memoria e nell’immaginario di tutti noi oltre ai grandi performer, alle band e gruppi vocali di quel decennio. E’ fenomeno sociale, culturale, di costume. Attraversa e lega generazioni e fasce d’età differenti: dagli ex baby boomers agli adolescenti dei nostri giorni.
Nessun revival o rischio di “nostalgia”, la Disco Music è divertimento, ballo, desiderio di stare insieme accompagnati da una colonna sonora apprezzata e seguita da milioni di persone.
La manifestazione ideata e curata nella sua direzione artistica da Cristina Tassinari nasce e cresce a partire dal grande successo della sua edizione “numero zero” del 2015....più di 7 mila persone hanno ballato e fatto festa nelle diverse location di Gabicce monte e Gabicce mare, accompagnati da 22 dj’s e hanno seguito i concerti di disco star come: Gibson Brothers, Santa Esmeralda, Kenny Carpenter e Daniele Baldelli. Ma chi è Cristina Tassinari?
Giornalista e conduttrice tv e radio, conduttrice ed autrice dal 2004 al 2007 di un programma su “tele1” dedicato alla musica, eventi e concerti. Conduttrice di 2 programmi su Rairadiouno dedicati alla musica ed intrattenimento: “Caffè ristretto” e “Doppio femminile”. Opinionista fissa a “Italia sul 2” (Rai2) e “Vita in diretta” (Rai1), Vero Tv, ha condotto la diretta radiofonica in contemporanea tv su Raiuno per Radiouno del Festival di Castrocaro (edizione 2010-2011) e “Ciak si canta” (edizione 2011), è stata giudice radio per “X Factor” edizione 2010, ha condotto il dopo festival di Sanremo 2011 con Pupo per Radio1 e partecipato alla diretta tv del Festival, è stata opinionista durante il Festival su vari programmi RAI (“se..a casa di Paola”, “Mezzogiorno in famiglia”, ecc.). Attualmente inviata per Rai2 di “Cronache animali” già alla sua 3a edizione ed opinionista su Rai1 a “Torto o ragione”.
A giugno 2015 è stata l’ideatrice del festival “Disco Diva”.
Art-director di numerosi locali prestigiosi della riviera romagnola dal 1990 ad oggi, appassionata di musica e forte intenditrice della discomusic, soul and funk.

A metà degli anni 70 l'attuale Stargate era denominato Dancing Pablo 3.

Approfondimento. Già dalla metà degli anni 70 a Castagnaro, in provincia di Verona, si trova questo locale che proponeva musica alternativa. La struttura composta da una sala grande e due privee, di cui uno situato al piano secondo nel corso degli anni ha cambiato alcune volte il nome. Nato come Zodiaco, nel corso della sua esitenza è poi diventato The Bridge...poi Stargate ....mentre con la gestione artistica di Yano dj è divenuta AfroCity...un vero e proprio tempio della musica afro..nelle tre sale: jungle room (new afro)..remember privee (old afro funky) infine nell'Invidia room elettro-house e trance..all'interno del locale sei bar e una paninoteca.

GLI ANNI CHE CI PORTANO AI GIORNI NOSTRI SONO CARATTERIZZATI DA UN PROFONDO STALLO DEL MONDO DELLE DANCEFLOOR.....POCHISSIME SONO LE DISCOTECHE CHE PROPONGONO CON CONTINUITA' LA NOSTRA MUSICA...SI SVILUPPA PIUTTOSTO L'IDEA DEI DISCOBAR CON DJ-SET. IN UN PANORAMA DI GRANDI CAMBIAMENTI NEI GUSTI E NEI COMPORTAMENTI SOCIALI, SI CERCANO ESPERIENZE PIU' FORMALI E MENO STRUTTURATE (COME PUO' ESSERE LA SERATA IN DISCOTECA).....SI ASSISTE PERTANTO AD UN LENTO PASSAGGIO DALLA DISCOTECA AL DISCOBAR. QUEST'ULTIMO OFFRE MUSICA, DRINK E SOCIALITA' SENZA L'OBBLIGO DI BALLARE, VESTITI IN MODO FORMALE IN UN AMBIENTE MOLTO PIU' RILASSATO.

Nel post pandemia, il fallimento delle discoteche italiane non è solo una storia di locali chiusi. È un funerale collettivo.

Un tempo le discoteche e i club erano templi. Luoghi di libertà, di musica suonata con criterio, con amore. Erano scuole per l’anima. E la musica ci univa. Oggi? In troppi casi sono diventate ritrovi stanchi, svenduti, o peggio ancora luoghi del nulla o dello sballo senza direzione. In molti hanno confuso la pista con lo sballo, hanno trasformato luoghi magici in ritrovi per vivere storie storte....poi ci si stupisce se le luci si spengono e restano solo i muri scrostati e solo la malinconia. La colpa non è della musica ma di chi ha dimenticato quanto può essere potente un giro di basso, un ritmo tribale, una selezione fatta con cuore e conoscenza. La colpa è di chi non capisce cosa vuole il pubblico...di chi non insegna ed educa e fa progredire il proprio pubblico.

C’è chi non ha mai smesso di credere e come noi, ha fatto del DJing un atto di cultura oltre che di passione Chi ancora cerca dischi, chi costruisce un viaggio, chi ti fa ballare con rispetto. Le discoteche non sono finite. Sono solo in attesa. Aspettano spazi nuovi, menti libere, una generazione che sappia ascoltare. Non per forza nostalgica. Ma viva, curiosa, positiva, senza paura di andare oltre il loop.

Non tutto è perduto. Perché finché ci sarà qualcuno che crede nel suono, nella melodia, nel ritmo, nella notte… allora sì, può rinascere tutto con la consapevolezza di ridare senso alla pista..di insegnare ad ascoltare..di restituire valore a chi suona bene, seleziona e costruisce una serata come fosse un’opera.

Qualcuno ci prova facendo serate a tema...spesso abbinando i dj-set a feste popolari ( li almeno c’è gente). Ma sono ancora poche e poco diffuse nel territorio. Perché la musica vera è ancora viva. La gente la vuole, la cerca ma non sa dov’è. Chi ha fatto la storia nei locali e ci prova a mantenerla, ci ha lasciato i semi per le nuove generazioni..sta a noi farli crescere...basta crederci.
W il club. W la discoteca

Le piattaforme digitali hanno cambiato il modo in cui le persone si relazionano e organizzano le serate. Il concetto di “uscire per ballare” è stato in parte sostituito dal “bere qualcosa ascoltando musica”. INEVITABILMENTE SI TORNA A PARLARE ANCHE DELLA PANDEMIA...Il Covid-19 ha influito enormemente: le discoteche sono rimaste chiuse a lungo, mentre i bar potevano operare (con restrizioni). Questo ha accelerato la trasformazione, rendendo il disco bar una soluzione più praticabile anche post-pandemia. In sintesi, il disco bar ha preso il posto della discoteca in molte città ed offre un’esperienza più contemporanea, sostenibile e aderente agli stili di vita attuali.
Cit. Marco M.

MA SONO ANCHE GLI ANNI DOVE E' SEMPRE PIU' FREQUENTE UN CERTO ANTAGONISMO (ABBASTANZA STERILE e INUTILE ) COMMENTI, FRECCIATINE, ACCUSE...ALCUNI USANO I SOCIAL PER SFOGO E IN TUTTO QUESTO PAESAGGIO DI SCHIERAMENTI E CORRENTI DI PENSIERO NASCONO VARI GRUPPI SPESSO DIVISI RAFFORZATI ANCHE DAI SOCIAL)... E COME CITA IL MIO AMICO MARCO R. : Il DJ ha una voce che non usa le parole...chi parla con la musica e chi invece parla solo troppo…la realtà è semplice: l’invidia fa chiasso, rumore....la musica come arte no, anzi crea emozione...la musica unisce, le chiacchiere… escludono.